alberto gallato
architetto
Nasce a Padova nel 1982.
Dopo la maturità scientifica, nel 2008 si laurea in Architettura con il massimo dei voti presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia | IUAV | con una tesi sulla stazione ferroviaria di Padova: “L’intermodalità a Padova: progetto per l’ampliamento della stazione centrale”.
Dal 2008 svolge la libera professione, in particolare nelle province di Padova, Vicenza, Belluno e Sassari.
Sino al 2018 è collaboratore nello studio di progettazione 02.aa di Vicenza e attualmente collabora con diversi professionisti e studi di architettura.
E’ fondatore dello studio gallato + idda / architetti e si occupa di progettazione architettonica alle diverse scale, design del prodotto, progettazione grafica, direzione dei lavori e coordinatore per la sicurezza nei cantieri.
daniela idda
architetto
Nasce ad Alghero nel 1987.
Dopo la maturità classica, nel 2013 si laurea in Architettura con lode e dignità di stampa presso la facoltà di Architettura di Alghero | UNISS | con una tesi sperimentale sulla progettazione del nuovo carcere femminile di Venezia: “Eterotopie della detenzione. Il nuovo carcere femminile della Giudecca a Venezia” con relatore prof. arch. Josep Miàs Gifre.
Nel 2015 ottiene il diploma di master di II livello in progettazione architettonica, urbana e di interni con l’utilizzo del materiale lapideo presso il Politecnico di Milano con una tesi sul recupero del paesaggio e delle cave di pietra del bacino marmifero di Botticino.
Svolge la libera professione dal 2015, ha collaborato con studi di progettazione e con aziende del settore lapideo, ha curato la progettazione grafica e l’immagine coordinata di pubblicazioni e cataloghi. É illustratrice freelance.
E’ fondatrice dello studio gallato + idda / architetti e si occupa di progettazione architettonica alle diverse scale, design del prodotto, progettazione grafica, editoriale e del packaging.
/  l’architettura procede da un forte principio di astrazione, di controllo numerico e geometrico; ma per essere emozionante, e commuovere, deve approdare alla mutevolezza, all’inafferrabilità, essere veicolo o superficie della traccia del trascorrere continuo del tempo / la natura poetica dell’architettura si identifica nella presenza e nel dispiegarsi del tempo nella sua esistenza /
francesco venezia, 2006  
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